Dopo qualche giorno di sosta per rintemprare i corpi e gli spriti provati da scontri e incontri, ecco che il nostro piccolo gruppo di grandi eroi affronta la seconda serata di avventure nell'Isola Misteriosa!
Dopo un rapido riassunto di quanto era successo nella precedente scampagnata sotterranea, il gruppo si arricchisce di un nuovo membro dalle orecchie a punta e dal nome impronunciabile, oltre che dalle agili dita pronte a depredare i corpi degli avversari caduti. Forti di questa nuova compagnia, gli amici si armano nuovamente e partono per riprendere il percorso da dove l'avevano interrotto in precedenza: nei sotterranei dell'Isola...
Il nuovo party, con in testa il petulante (e puzzolente) nano Galkin, procede con cautela nei pericolosi antri dell'Isola Misteriosa, alla ricerca di nuovi nemici e soprattutto di nuovi tesori per riempire le proprie tasche.
Notare come l'armamentario dei nostri sia decisamente migliorato rispetto all'inizio della precedente avventura, grazie ai generosi forzieri di cui l'Isola sembra essere misteriosamente piena...
Novelli becchini, i compagni decidono che è il caso di controllare accuratamente ogni sarcofago presente nella stanza, per evitare che pericolosi non morti sbuchino alle loro spalle per aggredirli di nascosto.
Il fido Bartolomeo (il draghetto nero) osserva con curiosità il nano attorniato da un'aura di fetore nauseabondo mentre tenta di convincere i compagni di non essere malato.
Dopo tanta fatica e botte, la piacevole scoperta di una stanza piena di tanto buon liquore per inumidire le gole assalite dalla polvere dei morti non può che generare gioie nei cuori degli avventurieri, almeno fino alla constatazione che la stanza è stata covo di non morti fino a qualche istante prima, e che probabilmente il contenuto delle botti non sarà così invitante che potreva sembrare a prima vista...
La luce in fondo al tunnel porta i nostri amici fuori dalle umide profondità dell'Isola, e li lascia in un ridente cimitero di campagna ricco di vegetazione, costruzioni funerarie e strani movimenti in lontananza...
Il nanozzo si guarda intorno e si domanda se finalmente, grazie all'aria aperta, l'odore che lo perseguita sarà spazzato via permettendolgli di concentrarsi meglio sulla battaglia imminente. Lucas osservandolo meglio pensa che sarebbe meglio gettare il botolo in mezzo ai nemici usandolo come arma batteriologica. Kirsa decide che è meglio allontanarsi dalla fonte pestilenziale per non morire prima aver sguainato la spada.
Gli abitanti del cimitero non tardano a farsi avanti e, forti della loro grande superiorità numerica, pongono fine ai dilemmi esistenziali dei compagni e ai loro problemi su come debellare i cattivi odori.
Il nano ed i suo compagni approfittano di un momento di riposo per meditare su come affrontare tatticamente il nemico, magari trattando con la diplomazia per cui sono ormai diventati famosi in tutta l'Isola.
Nel bel mezzo della trattativa, che si svolge nel territorio neutro della cripta principale del cimitero, una pausa forzata (richiesta a gran voce dal nano colto da un improvviso attacco di diarrea dovuto al liquore scaduto che aveva bevuto poco prima di nascosto dai compagni) lascia tempo per la dialettica, ed ecco quindi che i nostri amici tentano di spiegare agli scheletri che la vita è bella e che non bisogna uccidere le persone, soprattutto quando queste sono in inferiorità numerica, peggio armate, e per nulla organizzate.
Dopo le trattative diplomatiche con il gruppo di non morti, che come da accordi si è lasciato massacrare a mazzate sui denti per poi sparire dalla vista, Kirsa decide che è il momento perfetto per fare un pisolino ristoratore e si distende a terra mentre Bartolomeo, scuotendo la testa, esterna i pensieri di tutto il gruppo affermando che dormire in armatura è decisamente una scelta scomoda... soprattutto in certe discutibili posizioni.
Vista l'ora ormai tarda il gruppo decide che è il momento di terminare le proprie esplorazioni dell'Isola per quel giorno, e cerca un posto in cui riposare: quale scelta migliore del cimitero infestato appena liberato?
Il nano all'ombra della statua infranta osserva il gruppo e stabilisce i turni di guardia, mentre i compagni non lo considerano minimamente e cercano eventuali tesori da depredare intorno a loro.
Dopo aver frugato per tutto il cimitero ed aver appurato che è abbastanza sicuro per riposare (e abbastanza vuoto per non essere molto interessante), i compagni si salutano e si preparano a riposare per affrontare carichi e motivati la loro prossima avventura.
Kirsa e l'elfo decisono furbascamente di prendersi i posti nell'erba morbida, mentre tutti gli altri dormiranno sulla dura pietra.
Facciamo campo?